C/2002 C1 Ikeya-Zhang

 

 

 

 

Ripresa effettuata dal Monte Terminio (Av) alle 1.30UT del 21/4/2002 con obiettivo Zeiss 200mm f 2.8

su pellicola professionale Fuji 800 iso. Tempo di esposizione: 15 minuti. Autori: Giuseppe De Falco - Marco Barissano

 

 

 

La posizione della Ikeya-Zhang al momento della ripresa

 

 

 Date    TT    R. A. (2000) Decl.     Delta      r     Elong.  Phase   m1   

2002 04 21    22 09.41   +60 07.3    0.423    0.899    63.4    91.7   4.7
 

 

 

INFO OGGETTO

La C/2002 C1 è stata scoperta lo 01/02/2002 da Kaoru Ikeya e Daqing Zhang che operavano indipendentemente l'uno dal Giappone l'altro dalla Cina. Si tratta della sesta cometa scoperta da Ikeya in 39 anni di attività. Calcoli effettuati dalla comunità scientifica, in seguito alla notizia della scoperta, rivelano con grande probabilità che si tratta della stessa cometa osservata nel 1661 al secondo passaggio intorno al Sole dopo 341 anni. Nessun altro passaggio di comete dal periodo così lungo era stato finora testimoniato. Descritta al momento della scoperta da Zhang come una piccola "fiammella" di mag. 8.5, la C/2002 C1 dopo solo due mesi ha sfiorato la terza mag. sviluppando una chioma molto compatta e tornita e una coda lunga diversi gradi.

(Info tratte da Sky&Telescope)

 

 

REPORT SESSIONE OSSERVATIVA

Raggiungiamo il sito osservativo in piena notte (alle 2.15 locali ca.). Dopo una settimana di maltempo il cielo è sereno in ogni direzione. L'aria è solo leggermente umida, complice la quasi assenza di vento. Non appena scesi dalla macchina volgiamo subito lo sguardo a nord-est, nella direzione che ci indica la coda del Cigno. Nonostante il non ancora completo adattamento al buio intravediamo già la cometa nei pressi di Lambda Cephei. La visione con i binocoli è notevole: al 7x50 e soprattutto nel 20x60 apprezziamo appieno il colorito blu-verde della chioma che si stacca nettamente dal fondo cielo; inoltre è chiaramente visibile la sezione centrale della coda, che si estende dalla chioma e rimane visibile per circa 5°, immersa nel tenue bagliore del resto di coda. E' importante notare come con l'approssimarsi del momento di maggior avvicinamento alla Terra (fine aprile) e con il progressivo allontanamento dal sole la chioma predomini nettamente come luminosità sulla coda. A questo punto, una volta montato e stazionato il tele (uno S.C. Meade LX50 da 8") osserviamo a 80 ingrandimenti il falso nucleo che appare allungato nella direzione della coda e abbiamo nuovamente conferma del colore blu-verde della chioma della C/2002 C1. Dopo aver raccolto abbondante materiale fotografico, fotografando dalle 2.15 alle 4.00 locali, abbandoniamo il campo quando è alba già inoltrata, stanchi ma soddisfatti del buon esito della trasferta.

 

 

 

 

 


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